lunedì 24 novembre 2008

Conversazioni sul Tango

Qui si parla di Tango. Che cosa è per noi, come ci piacerebbe che fosse.
Possiamo aprire discussioni, lanciare idee, porre interrogativi, commentare le nostre milonghe, fare proposte.

Aspettiamo i vostri post.

9 commenti:

maria grazia ha detto...

Che bella idea!!

Presto allora manderò un articolo.

Hasta el Tango siempre! :-)

GiuDer ha detto...

Qui si parla di tango. Geniale. Noi piccoli tangheri, senza arte ne parte assorbiamo come spugne quella arte centenaria che si chiama tango. Proviamo con tutte le nostre forze ad ottenere un qualcosa che si possa chiamare danza, armonia e chiaramente ritmo. Chissà se la passione basta!? Le movenze del corpo, spesso non rispondono ai desideri che la mente sente nel ritmo. Come fare? Esercizio? Ma se replichiamo i passi con un buona tecnica (sigh!) possiamo dire di essere dei bravi tangheri? Cosa manca? “Se qualcuno suona un tango certamente noi possiamo ballarlo (Luis)”. E allora cosa manca?

libertango ha detto...

....già la sola frequenza alle lezioni e delle varie milonghe è sinonimo di passione. Significa che c'è un "qualcosa" che attrae e che, contestualmente, spinge (sembra un controsenso, ma non lo è).
Forse è curiosità, forse è conoscenza....(sembra la barzelletta di Pasquale detta da Totò, - ...vediamo questo dove va a parare.... - Viene voglia di conoscere ancora di più, di più e ancora di più. Ci sarà un punto di sazietà oppure no? Ma siccome c'è ancora tanto da imparare....non sediamoci sulla riva del fiume....bailamos
L.B.

maria grazia ha detto...

Cosa manca? Chiede GiuDer.
Già porsi questa domanda significa che siamo sulla buona strada (molti neanche se la pongono - anzi, chiedono "cosa ha il mio maestro che non va?").
Il tango richiede molta umiltà e ascolto, nella ricerca di una consapevolezza di sè, del proprio corpo, della musica, della relazione, che implica un tempo di maturazione della persona nella sua globalità.
E' inutile chiedersi continuamente "arriverò?" e "quando?" - bisogna invece chiedersi (alla Totò anche questa volta): "per andare dove devo andare... sto camminando bene?".

libertango ha detto...

Una piccola precisazione:

a Buenos Aires i "Tangheri" sono i conoscitori del Tango nei suoi vari aspetti.
Invece, i ballerini veri e propri, vengono chiamati Milongheri.
L'elenco a "cascata" (nel post) comprende l'uni e gli altri.

P.S. Mi piacerebbe sapere...chi dice - cos'ha il mio maestro che non va? - Certo non sarà "El Cachafaz", però in Sardegna non c'è di meglio...
L.T.

maria grazia ha detto...

...a ver lo que dice el diccionário:

tanguero, -ra
adjetivo/nombre masculino y femenino
1 Arg, Urug [persona] Que canta o baila tango, o que es aficionado a él.

Por eso!
Nosotros lo cantamos, lo bailamos y estamos muy aficionados a él!

http://www.diccionarios.com/consultas.php

libertango ha detto...

Ved. P.A.Vignazia (scrittore y musicalizador)
- "Tangueros", termine che in Argentina indica più i conoscitori e gli amatori del genere, che non i ballerini).
Tangueros, come termine, è più onnicomprensivo, a me piace di più, però "milonguero" ha un fascino più.... esotico.
Chi si può definire l'uno o l'altro ?
L.T.

GiuDer ha detto...

Uheeeeeeè, milongheri e/o tangheri, che fine avete fatto?!!!!! Non scrive più nessuno?!!!. Vabbè che siamo sotto le feste di Natale e vi immagino tutti in giro per negozi a contribuire all’economia del Paese, ma un pensierino anche a questo blog no?
Qualche suggerimento?
1. Intanto invito tutti quelli che ancora non l’hanno fatto ad iscriversi, anziché stare lì a pigiare i tasti di un telecomando o di un cellulare, potete cimentarvi (basta un dito) sulla tastiera contribuendo con le vostre opinioni, impressioni e quant’altro, alla vita di questo blog.
2. A chi di dovere (formalismo che è una vita che speravo di scrivere) chiedo se è possibile creare una pagina di commenti “in libertà(ngo)” senza che siano legati ad uno specifico “articolo”. E visto che ci siamo perché non cambiare la musica di sottofondo almeno una volta alla settimana?
3. Natale è un bell’argomento per sbizzarrire la nostra fantasia. Per esempio : cosa prepara un vero milonghero per il cenone? Gallo ciego al forno? … e cosa regala? Io un’idea ce l’avrei, ma ditemelo voi.
4. Anche il Capodanno non è male come argomento per i fanatici del Tango. Qualche idea?
Se c’è ancora qualcuno…..

Salvatore ha detto...

Caro GiuDer,
innanzitutto grazie per la contribuzione ai commenti, che fa sentire il blog sempre vivo.
Ricordo comunque che qualsiasi tanguero registrato (dietro invito) può POSTARE articoli e non solo scrivere commenti.
Come fare?
Una volta “loggati” si clicca in altro a destra sulla barra di ingresso al link “Nuovo post” e si digita l’articolo nell’apposito spazio… si può avere un’anteprima dell’articolo prima di inviarlo e comunque tutti gli articoli possono essere modificati o cancellati da chiunque sia registrato nel blog.

C’est à dire… crea pure un articolo “commenti in libertà” e noi seguiremo!
Casomai creeremo un link sui blocchi per ritornare a quell’articolo (una volta che verrà sostituito da altri più recenti sulla “home page”).
A proposito di blocchi, avete notato i link a destra ai siti utili per farsi una cultura tanguera?
C’è anche la radio tutta sul tango!

A proposito: cambiare la musica una volta la settimana è un’ottima idea, ma comporta LAVORO (bisogna collegarsi al sito, cambiare la lista dei brani, esportare il codice, incollarlo nel blocco…). Un’alternativa (in attesa di eventuali cambiamenti) può essere spegnere il juke-box (apposito pulsante) e accendere la Radio 2x4 (apposito link nel blocco di destra).

Il menù tanghero, infine, è un’ottima idea.
Provvederò a preparare qualche delizioso piatto. Nell’attesa sgranocchiatevi un po’ di cascabelitos tostati.

Hasta la pròxima :-P